Il testo della poesia
Due novembre

Processione di genti,
con occhi
accecati
dalla polvere
di marmo,
piangono
nel cimitero
il mondo
di cristallo
rotto.
Fiori trasportati
da cavalli zoppi
con la corda
al piede,
lenti, muti
nell'aria
che tutta
odora di cipressi.
Musiche di pianto,
frecce di note,
pensieri
raggiungono
gli spiriti
dei morti;
lontano
nell'argon
dell'aria.