Il testo della poesia richiesto
Versi dalla finestra

Un arcobaleno di fango
dalla mia finestra
un orizzonte di platino,
volli di pensieri
di pensieri di guerra, di lotte di scioperi.
Dalla mia finestra
concerti:
concerto di coscienze
concerto di Briganti
una montagna
un paesaggio giallo,
i pini.
Voli di mosche,
voli di zanzare,
voli di morti,
voli di anime,
voli di alberi:
la mia finestra è rotonda
la geometria è contorta
il sogno è irreale
la realtà è scomparsa.
Il tuo volto è diventato di cera
una realtà spezzata
una realtà che galleggia
lungo il fiume
senza barca,
una realt` astratta
e gira gira il tuo volto
attorno all'antenna dei miei ricordi
Ora i tuoi passi non sono più stanchi
ora il tuo volto non èpiù di cera
i tuoi occhi guardano verso sud
più a sud della terra maledetta
più a sud della terra perduta
più a sud della terra tradita.
è un grido, un grido senza suono
un grido senza fiato
un grido di vendetta
s'incontra, si mescola, si confonde
assieme alle voci del paesaggio dei morti,
assieme alle voci delle ragazze stanche
che vanno come una volta
ancora alla fontana
si perde all'orizzonte stanco di pensieri
all'orizzonte irraggiungibile ed amaro
il tuo volto.
L'orizzonte un muro di luce
e il cerchio, le linee, le curve, gli angoli
sono scomparsi.